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L’uomo senza sonno
27/03/2022 @ h.19.00
Molte persone passano la loro vita andando a letto quando non hanno sonno ed alzandosi quando ce l’hanno, disse una volta qualcuno: ma cosa accade quando il sonno sembra sparire definitivamente?
Qualcuno, in questo caso, è stato più fortunato, divenendo addirittura protagonista del Mito, come il dragone insonne che faceva da guardia al Vello d’Oro.
Non così Adam, un giovane architetto inglese che divide l’appartamento con il cugino Robert da qualche anno e la sua vita con il problema dell’insonnia da otto giorni, sei ore e quarantatrè minuti: che, in questo caso, ammontano a ben più di cento vite.
C’è, infatti, tutto il tempo per rivedere il film della propria esistenza; per guardarsi in uno specchio che risulta tristemente annerito; per stemperare un passato variegato in un futuro di incertezza. E, d’un tratto, nell’interminabile tempo di una veglia perenne, si inserisce anche lo spazio per un tentato omicidio: al contrario della mitologia greca – per la quale il Sonno è fratello della Morte – qui la Nera Signora con la Falce rischia di fare la sua sinistra comparsa proprio per la mancanza del proprio leggendario fratello.
Il sonno della ragione genera mostri: cosa potrà generare la “ragione” perversa di un sonno sparito? La situazione si complica vieppiù anche grazie ad una strana coppia di vicini che sembra nascondere un segreto e ad un medico chiamato a risolvere il problema di Adam.
Fino all’imprevedibile finale che – dopo un balletto di emozioni a cavallo fra l’ironico, il grottesco e il thrilling, in perfetto stile Harold Pinter – spiegherà l’arcano, lasciando, al contempo, una cospicua dose di amaro in bocca.