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Camilleriadi Anno Uno
06/09/2021 @ h.20.00
15 €La seduta spiritica.
Uno dei temi più classici e suggestivi di certa letteratura e certa cinematografia: ma con implicazioni teatrali non indifferenti, che questo spettacolo prova a proporre all’interno di un’adeguata cornice.
Solo per scoprire che i fantasmi evocati non sono quelli di un romanzo gotico o di antiche leggende: sono, bensì, fantasmi molto più tangibili e “reali”, il cui lenzuolo bianco non nasconde fatue ed erranti anime in pena ma, molto più concretamente, le “pene” più prosaiche e quotidiane di anime avvinte da umanissimi lacci quali l’avidità e l’interesse.
Sono queste le catene che stridono ai piedi dei fantasmi evocati; sono queste le urla raccapriccianti che lo spettatore udrà più col cuore che con le orecchie.
Il racconto di Andrea Camilleri – che costituisce l’argomento della seconda edizione delle “Camilleriadi” (inaugurate lo scorso anno con Nenè, Luigino e Maruzza) e che, anche quest’anno, prevede una co-produzione tra la compagnia teatrale Officinoff e la cooperativa Agire – utilizza la seduta spiritica come pretesto: il pubblico verrà condotto dalla vicenda attraverso gli splendidi angoli del centro storico di Scicli (fino alla scena finale, che avverrà all’interno di Palazzo Spadaro) attraverso un gioco teatrale che incastonerà i singoli personaggi in uno spazio multiforme, finchè la medium interpellata per l’occasione svelerà il suo vero ruolo e gli stessi personaggi inizieranno ad apparire nella loro reale luce: che poco ha a che fare con l’aura e i mistici aloni che, nell’immaginario collettivo, circondano gli “spettri” tradizionali.
In uno sviluppo contrassegnato dall’alternanza di prosa e musica dal vivo, il classico tema dell’equivoco e del raggiro assumerà la valenza quasi gnomica di un monito universale: ancora una volta, l’autore attinge dalla realtà e castigat ridendo mores; e, ancora una volta, l’ambientazione non si trasforma in un vincolo linguistico e stilistico, ma sfrutta tali connotazioni apparentemente relative per elevarsi ad un assoluto che riguarda l’essere umano in ogni luogo e in ogni epoca.