Lo strano caso di George e Sandrine

Un cappellino da donna e un cappotto da uomo. Sono i due elementi intorno ai quali si dipana la strana sciarada che vede coinvolti madame Bonnet e lord Baskerville, due distinti membri dell’aristocrazia inglese che, appesi al filo di una silente disperazione, conducono la loro vita apparentemente fuori dal tempo: ma, fin dall’inizio, i due sembrano condividere un sinistro segreto.

Accanto a loro, l’impeccabile maggiordomo James appare pervaso da una ingiustificata quanto strana preoccupazione per la salute dei due: il tutto proprio mentre Sandrine (la dama di compagnia di madame Bonnet) e George (il segretario di lord Baskerville) cercano di cucire gli elementi sia della loro storia d’amore – complicata da motivazioni oscure – sia di un puzzle che, a prima vista, appare di difficile comprensione.

Sullo sfondo, frattanto, aleggia di continuo il fantasma di madame Cherubini, una donna cinica e avida che ha appena lasciato il mondo dei vivi ma non le vite dei due protagonisti, nelle quali avrebbe giocato un ruolo determinante.

Attraverso una rappresentazione scenica su più livelli spaziali, il dramma diventa una vera e propria indagine psicologica: madame Bonnet e lord Baskerville sono davvero quel che appaiono? La storia d’amore fra George e Sandrine nasconde qualcos’altro?

E James ha, forse, sotto la livrea, un’anima diversa da quella che traspare dalle compassate movenze del servitore perfetto?

A tutti questi interrogativi darà una risposta l’imprevedibile finale, che mostrerà l’esatta posizione di ogni pezzo sulla complessa scacchiera.